“Napoli per noi del Sud è stata
tradizionalmente la capitale, ma ancora oggi viviamo in tutta
Italia con la consapevolezza che Roma, Napoli e Palermo sono le
vere città produttrici di immagini, di idee. Tutta l’Italia ha
una forte cultura ma queste tre città sono città mondo, in cui
valgono dei codici compleamente autonome e capaci di parlare per
l’intero Paese”. Così lo scrittore Nicola Lagioia per l’inizio
del ciclo di incontri, a Napoli a Palazzo Cavalcanti, dal titolo
“Dialoghi”, cinque appuntamenti che fino a ottobre renderanno la
città protagonista di un ampio confronto, animato da voci
autorevoli del panorama culturale nazionale, promossa dal Comune
di Napoli in collaborazione con la rivista e piattaforma
multimediale Lucy sulla cultura. Il primo dialogo è con la
scrittrice Claudia Durastanti, finalista al premio Strega con La
straniera, nella rassegna aperta oggi dai saluti del sindaco di
Napoli Gaetano Manfredi.
L’incontro ha come titolo “Tradimenti, bugie e altre
infedeltà letterarie”. In un’epoca di rottura con il passato, le
parole tradimento e fedeltà non sono più solo legate all’amore,
ma si estendono a tutti gli ambiti della nostra vita, rendendo
le dinamiche dei rapporti umani in continua metamorfosi. E così
oggi Lagioia e Durastanti si sono interrogati su quali
tradimenti ha dovuto affrontare una città antica e stratificata
come Napoli, a quali è sopravvissuta, e quali l’hanno resa più
forte. Una forza interiore che Lagioia spiega nella capacità
quotidiana che i meridionali e i partenopei hanno
nell’affrontare le difficoltà: “Oggi la questione meridionale –
spiega – è uscita del tutto fuori dall’agenda politica dei
Governo. In Italia c’è stata una questione settentrionale
all’inizio del XXI secolo, poi finita. Oggi però manca la
consapevolezza. Far uscire furi dall’agenda governativa un tema
così importante mina il progresso nazionale che va avanti invece
anche grazie all’immaginazione teatrale, cinematografica,
letteraria che è enorme da Roma in giù. Per spiegarlo bene a
livello mondiale posso ricordare che il New York Times ha fatto
la classifica dei migliori 25 romanzi del XXI secolo, mettendo
al primo posto Elena Ferrante”.
Dopo Nicola Lagioia e Claudia Durastanti, giovedì 22
maggio alle 17.30, ci saranno Antonella Lattanzi, sceneggiatrice
e scrittrice, e Guido Vitiello, professore di teorie del cinema
e dell’audiovisivo, scrittore e giornalista, protagonisti di “È
tutta scena! Tra cinema, serie tv e social”. Giovedì 26 giugno,
Giulia Muscatelli, scrittrice, e Kento, rapper, scrittore e
attivista, daranno voce alle generazioni nel dialogo
“Incoscienti giovani: conflitti generazionali e dialoghi
sull’amore”. Giovedì 25 settembre, si tornerà a parlare di amore
con il teologo e filosofo Vito Mancuso su “Tutto quello che ho
capito finora sull’amore”, momento di riflessione sul motore di
tanti conflitti e unioni che hanno dato vita a pagine di storia,
mitologia e storie sacre. Il ciclo si concluderà giovedì 23
ottobre con “Napoli, una magnifica invenzione della mente:
dialogo tra filosofia e scienza” con Silvia Bencivelli,
giornalista e divulgatrice scientifica, e Ilaria Gaspari,
filosofa e scrittrice, che proveranno a rispondere ad uno degli
interrogativi più affascinanti e irrisolti: Come funziona la
mente?”.
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